Le 4 principali tendenze nel 2021

giovedì 14 gennaio 2021

Le 4 principali tendenze nel 2021

L’attività turistica prevista nel 2021 porterà con sé nuovi concetti, profili e tendenze sul modo di viaggiare che, con il passare del tempo, finiranno col rimpiazzare tutti quegli altri concetti che non si potranno più applicare a causa delle varie restrizioni dovute alla pandemia Covid-19. In realtà, la maggior parte di questi hanno già iniziato a manifestarsi in maniera indipendente da qualche tempo ma l’emergenza sanitaria ne sta facendo nascere altri ancora.

In seguito quelli che pensiamo essere i concetti, profili e tendenze principali per il 2021:

1.Staycation o turismo locale

Il termine staycation deriva dalla combinazione delle parole stay, che significa rimanere, e vacation, ovvero vacanze. Questo concetto vuole dunque riconoscere un profilo di turista che svolge le proprie vacanze nei pressi della propria residenza abituale. Non possiamo prevedere quali saranno i prossimi limiti in termini di mobilità ma, almeno durante la prima parte dell’anno, sappiamo che la possibilità di viaggiare continuerà ad essere ristretta. Il turismo del 2021 vedrà il turismo locale avere un peso nettamente maggiore rispetto agli anni precedenti.


2.Workation

Quest’altro concetto, invece, fonde il fenomeno dello smartworking con quello delle vacanze. Molti impiegati potranno sfruttare l’opportunità di trasferirsi in qualsiasi parte del mondo per scoprire nuove destinazioni senza peró interrompere l’attività lavorativa. Questa nuova tendenza permetterà di estendere la permanenza in una seconda residenza o direttamente in una destinazione turistica dando vita ad un altro profilo di turista ancora. La fusione di concetti opposti come quelli del lavoro e delle vacanze puó inizialmente sorprendere, ma è certamente una delle opportunità più interessanti per invertire la tendenza e aiutare il settore.


3.Soggiorni lunghi

Oltre ai profili provenienti dai concetti esposti precedentemente di Staycation e Workation, i quali rafforzeranno il fenomeno dei soggiorni lunghi, c’è da considerare anche l’effetto secondario che prevediamo sia il rimpiazzo del concetto FOMO (Fear Of Missing Out) con il concetto Slo-Mo, o Jomo (Joy Of Missing Out). A nostro parere ci sarà una probabile inversione di tendenza che porterà i turisti a godersi il momento e quindi le destinazioni più vicine alla propria residenza. Questo porterà ad un rallentamento dei ritmi turistici e ad una riduzione della generale voracità di consumo di esperienze che di conseguenza allungheranno i soggiorni, appunto. uno dei risultati potrebbe essere un ulteriore attenzione alla qualità piuttosto che la quantità.


4.Prenotazioni last-minute

Prima dell’arrivo della pandemia il profilo di viaggiatore che pianifica tutto era estremamente diffuso, era comune pianificare con molto anticipo tutto il viaggio, a volte anche nei minimi dettagli. Ora, con il virus in circolazione, è cambiato tutto e la maggior parte dei viaggiatori è costretta a programmare i propri viaggi all’ultimo momento. Questa considerazione lascia spazio a nuove politiche di cancellazione e strategie di marketing, ma anche allo sviluppo di nuovi prodotti ad hoc, che meglio rispondono a tale situazione.

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